Simone Prando, bass & composition
Marco Tiraboschi, guitar
Natan Sinigaglia, tenor sax
Lorenzo Blardone, fender rhodes
Riccardo Chiaberta, drums
PSS!001
Nel 2012 ho vissuto qualche mese a Bucharest, e qui ho cominciato a scrivere il materiale di questo disco. Tra viaggi, progetti, produzioni
orchestrali, altri dischi, l'ho messo a fuoco, e, quando ho pensato di avere in mano il materiale finito, nella convinzione che se non l'avessi fermato su un disco avrei perso questo momento, ho
voluto, in fretta, registrarlo. Non mi interessava il lavoro finito, ma la musica, e basta. Così ho chiamato 4 amici, Riccardo Chiaberta, Marco Tiraboschi, Lorenzo Blardone e Natan Sinigaglia, e
gli ho proposto di regitrare con me e per me questo lavoro. Gli ho raccontato ogni singolo pezzo, e, seppur con difficoltà, abbiamo individuato 3 giorni buoni per tutti. In quei giorni non si
trovava uno studio, un teatro, un luogo dove poter lavorare. Allora chiacchierando con Riccardo abbiamo pensato di chiamare Giuseppe "Beppe" Ferraro, per chiedergli se avessimo potuto occupargli
casa per tre giorni, con strumenti, microfoni, e tutto il necessario a registrare un disco. Lui non solo l'ha fatto con piacere, con il solito entusiasmo che ci regala energia ad ogni parola, ma
ci ha coccolato, preparato da mangiare, aiutato a montare e smontare, e, in uno dei brani compare con un suono lontano dalle scale. Ho chiamato Giorgio Andreoli, che aveva registrato il primo
disco dei Mu, e gli ho chiesto di montare una regia in casa, microfonare, e registrare cosa accadeva. L'ha fatto. Non ci siamo trovati a provare. Ci siamo trovati li, abbiamo mangiato una pasta e
fagioli cucinata da Beppe, qualche birra, e dalla mattina abbiamo registrato. I momenti di convivialità sono stati forse maggiori di quelli a suonare, Beppe ha cucinato, abbiamo stappato
bottiglie, e tutti e sette eravamo nel mood che cercavo.